Cos’è il RAV
Nell’idea che la scuola rispecchi una delle parti fondamentali per lo sviluppo di una società e di cittadini istruiti e consapevoli, l’attenzione alla valutazione dei punti di forza e delle criticità  dei diversi istituti scolastici è diventata strategica: l’istruzione è un diritto primario per i bambini e ragazzi e le loro famiglie, e dovrebbe essere monitorato e migliorato costantemente.
Lo strumento del RAV, insieme al PdM e alle INVALSI, rientra proprio in questo orientamento del Ministero: il Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), DPR n. 80/2013, legato all’entrata in vigore della legge n. 107/2015 ha creato queste nuove procedure, fondando un vero e proprio sistema nuovo.
Come definito dal MIUR:
Si tratta di un Rapporto di Auto-Valutazione, composto da più dimensioni ed aperto alle integrazioni delle scuole, in grado di fornire una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.
A compilare questo prospetto sono il Dirigente Scolastico e il cosiddetto Nucleo di Valutazione, un gruppo di docenti scelto: la direzione dovrebbe essere quella della collaborazione e del confronto tra le varie anime della scuola a disegnare un quadro completo di quella che è la condizione complessiva dell’istituzione.